Carlo Acutis diventa santo

Carlo Acutis diventerà santo: l’annuncio è stato dato ufficialmente dalla Santa Sede. Il giovane, cresciuto a Milano da famiglia di origini torinesi, è il primo millennial a essere canonizzato ed è già considerato patrono di internet. Ma come si diventa santi? Lo scopriamo attraverso I santi e i beati, pubblicata da Federico Motta Editore.

 

Chi era Carlo Acutis, prossimo santo?

Carlo Acutis, che presto diventerà santo, nacque a Londra il 3 maggio 1991, dove il padre si era trasferito per lavoro, ma crebbe a Milano. Fin da bambino dimostrò una profonda fede cattolica, con una particolare devozione per l’eucaristia. In particolare, ideò e organizzò, in collaborazione con l’Istituto San Clemente, una mostra itinerante sui miracoli eucaristici nel mondo. Durante l’adolescenza, inoltre, si appassionò a internet e realizzò diversi siti a tema religioso. Nel 2006, tuttavia, fu colpito da una leucemia fulminante, che lo portò alla morte il 12 ottobre. Secondo le sue volontà, fu sepolto nel cimitero di Assisi; attualmente riposa presso il santuario della Spoliazione della città umbra. Ben presto, la figura di Carlo Acutis ha attirato devoti in varie parti del mondo. Nel 2020 papa Francesco lo ha beatificato. Ora diverrà anche santo, sebbene la data della canonizzazione sia ancora da decidere.

Come si diventa santi?

Per secoli a sancire l’effettiva santità di una persona erano i vescovi. Poi però le cose cambiarono e il papa assunse un ruolo centrale.

Dalla metà del XII secolo, vediamo come i papi non solo autorizzino la canonizzazione vescovile o proclamino un nuovo santo durante un concilio, ma prendano anche l’iniziativa di canonizzare motu proprio santi di una qualsiasi diocesi della Cristianità.

Ma come si diventa santi? Anzitutto la persona deve essere morta da almeno cinque anni. Il processo prevede una fase diocesana, che avviene all’interno della diocesi, in cui si raccolgono testimonianze sulla vita della persona e ci si assicura che le virtù attribuite al candidato siano vere. Se questa fase ha esito positivo, si può chiedere l’apertura della causa di beatificazione. Inizia così la fase romana: i documenti passano al Dicastero per le cause dei santi, a Roma, che verificherà che il candidato abbia i requisiti per la santità. La beatificazione è una fase intermedio: è beato chi è riconosciuto come martire della fede oppure chi abbia compiuto un miracolo certificato. Per la canonizzazione è richiesto però un secondo miracolo: solo allora si diventa santi.