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Euro: la rivoluzione della moneta unica

Nel volume il Primo Decennio del Terzo Millennio, Federico Motta Editore parla del valore e dei risvolti della nascita della moneta unica.

Se vi domandassero qual è stato l’evento che ha segnato più profondamente l’economia dell’Unione Europea, probabilmente rispondereste l’introduzione dell’euro nel 2002. La nascita della moneta unica, che nel 2017 è valuta corrente di 19 paesi del vecchio continente, è stato un ulteriore passo avanti nel cammino di integrazione europea. Un passaggio cruciale per la storia della UE, che viene ricordato nel volume Il Primo Decennio del Terzo Millennio, pubblicato da Federico Motta Editore.

Un lungo percorso

Di moneta unica europea si era iniziato a parlare fin dagli anni Cinquanta, agli albori della Comunità Economica Europea. Nel 1978 nacque l’ECU, acronimo di European Currency Unit. Era però una moneta scritturale: si trattava cioè di un’unità di conto utilizzata solo per redigere il budget interno alla Comunità Europea. Il suo valore era calcolato sulla media ponderata delle valute usate nei paesi che componevano la Comunità, ognuna delle quali era messa in relazione con l’importanza economica del relativo paese. Il suo valore finale fu stabilito però nel 1993, dopo l’approvazione del Trattato di Maastricht.

Il saggio dedicato all'euro e all'Unione Europea sul Primo Decennio del Terso Millennio

Il saggio dedicato all’euro e all’Unione Europea sul Primo Decennio del Terso Millennio

L’introduzione dell’euro

La data di nascita dell’euro è il 1° gennaio 1999, anno in cui vengono fissati i cambi per 11 paesi: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna. Nel 2001 si aggiungerà anche la Grecia. L’euro inizierà poi a circolare dal 1° gennaio 2002. La moneta unica europea costituisce una straordinaria novità e ha segnato l’economia europea del primo decennio del terzo millennio. Con l’euro si apriva la possibilità di aprirsi a nuovi mercati, entrando in competizione con il dollaro statunitense, che sempre negli stessi anni avrebbe perso la sua egemonia monetaria.

L’euro si rafforza

Dopo qualche difficoltà iniziale, l’euro già nei primi mesi di vita si è affermato stabilmente. Il rafforzamento più consistente si è avuto nel biennio 2006-2007, a fronte di un sensibile indebolimento del dollaro. Molti paesi extraeuropei, inoltre, hanno iniziato a guardare all’euro con maggiore interesse per i loro investimenti. Sempre nel Primo Decennio del Terzo Millennio, Federico Motta Editore parla del valore avuto dalla ridefinizione del ruolo dell’Unione Europea, avvenuta insieme all’introduzione dell’euro. In particolare sono state messe a punto strategie più condivise: un tentativo per dare una “voce comune” alla UE su vari temi.