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Umberto Eco e le origini della filosofia

Che cos’è la filosofia e come è nata? A raccontarcelo è Umberto Eco nei volumi da lui curati della Filosofia, una delle opere della grande collezione di Federico Motta Editore.

La Filosofia

La Filosofia, una delle grandi opere della collezione di Federico Motta Editore

Che cos’è la filosofia?

La Filosofia di Umberto Eco, una delle grandi opere della collezione di Federico Motta Editore, si apre con questa domanda: che cos’è la filosofia? Rispondere non è semplice, perché il concetto stesso di filosofia è variato con il tempo. Aristotele, per citare un esempio celebre, si interessò di biologia e fisica, argomenti a cui dedicò vari scritti. Oggi però tutto ciò rientra nel campo della scienza. Eppure ci sono domande a cui la scienza non può dare risposte, come ad esempio: che cos’è la giustizia? Esiste un creatore del mondo? Che cos’è la memoria? Perché esiste ciò che esiste?

A tutte queste domande la filosofia cerca una risposta attraverso l’esercizio della ragione:

A una cosa la filosofia ci abitua: al ragionamento astratto. […] abitualmente il veterinario si occupa di questo o quel cane. Invece il filosofo è interessato non solo al concetto di cane ma al concetto di concetto, cioè alle ragioni per cui elaboriamo concetti. Questo porta la filosofia a lavorare su astrazioni che sfuggono alla nostra comprensione immediata […] Ma molte cose che hanno contato molto per la nostra realtà […] sono state capite proprio lavorando a livelli di pensiero molto astratto.

Come è nata la filosofia?

Ma qui ci si pone un’altra domanda: come è nata la filosofia? E perché è accaduto proprio nella Grecia del VI secolo a.C.? Sappiamo per esempio che, ben prima dei greci, sistemi di pensiero esistevano presso gli antichi indiani, cinesi, persiani, egizi, assiri e babilonesi. Ma allora perché la storia della filosofia si fa partire con i greci?

È stato il pensiero greco a formare il modo di pensare del mondo occidentale, e solo comprendendo che cosa avessero pensato i Greci noi possiamo capire come abbiamo continuato a pensare negli ultimi tre millenni circa.