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Oppenheimer: la storia vera dietro il film

Qual è la storia vera dietro al film Oppenheimer? La pellicola di Christopher Nolan, campione di incassi nel 2023, ha vinto cinque Golden Globe, tra cui quello come miglior film drammatico. Ma chi era davvero Julius Robert Oppenheimer e che cos’era il progetto Manhattan? Lo scopriamo attraverso le informazioni dell’Enciclopedia Motta e dei Decenni di storia contemporanea.

Il Primo Decennio del Terzo Millennio

Il Primo Decennio del Terzo Millennio

Chi era J. Robert Oppenheimer

Nato a New York da una coppia di immigrati tedeschi di origini ebraiche, Julius Robert Hoppenheimer crebbe in una famiglia agiata. Allievo ad Harvard, si interessò inizialmente alla chimica, prima di appassionarsi alla fisica sperimentale. I suoi studi lo portarono a lavorare in vari laboratori europei: in Germania, in particolare, conobbe Max Born, che lo introdusse alla fisica teorica. Si diede così a ricerche che riguardavano la nascente fisica dei quanti e diede importanti contributi alla meccanica quantistica. Nel 1927 contribuì a quella che è nota come approssimazione di Born-Oppenheimer e fece importanti scoperte sui campi elettrici deboli. Due anni più tardi tornò in patria, dove fu docente al California Institute of Technology dal 1936 al 1947, e poi professore di fisica e direttore dell’Institute for Advanced Study di Princeton.

Oppenheimer e la storia vera del progetto Manhattan

Qual è allora la vera storia di Oppenheimer e del progetto Manhattan? Mentre era docente al California Institute of Technology e svolgeva studi di astrofisica (insieme all’allievo Snyder fece ricerche pionieristiche sui buchi neri), fu coinvolto nel progetto per la realizzazione di una bomba atomica. Nel 1943 divenne infatti direttore del centro di ricerche di Los Alamos, dove si portava avanti segretamente il progetto Manhattan, che portò alla bomba atomica che fu sganciata su Hiroshima e Nagasaki nel 1945.

La vera storia del contributo di Oppenheimer al progetto è però legata anche a una vicenda di controspionaggio. Il fisico infatti, per le sue precedenti simpatie socialiste, era sospettato dall’intelligence di essere una spia al soldo dei sovietici. Effettivamente, in seguito si scoprì che alcune informazioni riservate dal laboratorio di Los Alamos erano arrivate in URSS. Il responsabile non fu però Oppenheimer, ma due altri fisici, Ted Hall e Klaus Fuchs. Oppenheimer, d’altra parte, non andò fiero del lavoro svolto sulla bomba atomica. Al presidente Truman, nel 1946, disse infatti: «Signor Presidente, le mie mani sono sporche di sangue».