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Una rinascita per il cinema? Le origini della settima arte

Il 1° settembre apre i battenti la 78° Mostra del cinema di Venezia. Questa edizione della kermesse, tra le più prestigiose al mondo, si svolge in una fase delicata per l’industria del cinema. Della settima arte conosceremo la storia e il valore attraverso l’Enciclopedia Motta e le altre opere della casa editrice. Ripercorriamo quindi le origini del cinema con i saggi pubblicati sull’Età moderna di Federico Motta Editore.

Come nasce il cinema

Come ricordato da Monica Dall’Asta sull’Età moderna di Federico Motta Editore, la data di nascita del cinema viene posta per convenzione il 28 dicembre 1895. Quel giorno i fratelli Auguste e Louis Lumière proiettarono al Grand Café di Parigi il loro primo film utilizzando il cinematografo che avevano inventato. Fin dall’inizio si affermarono vari generi di film, ma i più diffusi erano quelli comici, che ruotavano attorno a un’unica gag.

festival di berlino

Il saggio La nascita del cinema di Monica Dall’Asta sull’Età moderna di Federico Motta Editore

Innovazioni tecniche

Il cinema conobbe da subito delle innovazioni tecniche. I primi effetti speciali si devono a Georges Méliès, che applicò al cinema alcuni trucchi da illusionista per creare un’atmosfera fiabesca nei suoi film. I primi spettacoli cinematografici inoltre venivano proiettati durante le fiere. A partire dal 1907 nacquero i primi edifici adibiti esclusivamente alle proiezioni. Le prime pellicole a colori sono invece degli anni Venti, mentre le proiezioni con il sonoro arrivarono negli anni Trenta. Negli stessi anni iniziarono anche i primi festival: tra i primi ci fu la Mostra di Venezia, iniziata nel 1932. Il Festival di Berlino nacque più tardi, nel 1951.

Il cinema in Italia

Il cinema arrivò presto anche in Italia: La presa di Roma di Filoteo Alberini, del 1905 è uno dei primissimi lungometraggi. La nuova arte conobbe subito grande fortuna nel nostro Paese. Tra le produzioni più importanti ci fu il kolossal Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone su sceneggiatura di Gabriele D’Annunzio. A partire dagli anni Trenta il cinema italiano conobbe poi fortuna con l’affermazione del realismo e del neorealismo. I registi italiani si affermarono così in tutto il mondo e iniziarono a ricevere premi e riconoscimenti.

Il cinema italiano alla Mostra di Venezia

La Mostra di Venezia terminerà sabato 11 settembre e c’ molta attesa per i registi italiani in gara. Cinque saranno infatti i film italiani presentati: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Qui rido io di Mario Martone, Freaks out di Gabriele Mainetti, America Latina dei fratelli D’Innocenzo e Il buco di Michelangelo Frammartino. Attraverso l’Enciclopedia Motta ricordiamo il valore anche dei film che in passato hanno partecipato e vinto. Sono stati infatti undici i film che hanno vinto il Leone d’oro: Romeo e Giulietta (1954), La grande guerra e Il generale Della Rovere (1959), Cronaca familiare (1962), Le mani sulla città (1963), Deserto rosso (1964), Vaghe stelle dell’Orsa (1965), La battaglia di Algeri (1966), La leggenda del santo bevitore (1988), Così ridevano (1998) e Sacro GRA (2013).