Dal gioco dei dadi alla statistica

Federico Motta Editore. Il censimento

Il Seicento è un secolo di grandi scoperte scientifiche e matematiche. Tra queste, una delle più importanti e curiose è il calcolo della probabilità, la cui nascita è stata stimolata dall’affermazione delle società di assicurazioni e… dalla passione dei nobili per il gioco dei dadi. Ne parla Paolo Conte, docente al Politecnico di Milano, nel saggio Matematica e geometria nel volume dedicato al Seicento di Federico Motta Editore. Il censimento, il sondaggio di opinione, l’andamento del costo della vita: sono tutti campi di ricerca che nella comune opinione sono associati alla statistica. Avreste mai immaginato che in origine la statistica avesse a che fare con i giochi da tavolo?

Il saggio di Paolo Conte sul Seicento di Federico Motta Editore. Il censimento, il sondaggio d’opinione e gli altri campi di studio della statistica sono debitori del gioco dei dadi.

Il saggio di Paolo Conte sul Seicento di Federico Motta Editore. Il censimento, il sondaggio d’opinione e gli altri campi di studio della statistica sono debitori del gioco dei dadi.

Un secolo di scoperte matematiche

Ai matematici del Seicento dobbiamo moltissime scoperte. Tra i campi principali di ricerca c’è la geometria analitica, che nasce ufficialmente con la Geometria di Cartesio, che viene pubblicata nel 1637 in appendice al suo Discorso sul metodo. Importantissimi sono inoltre gli studi di Pierre de Fermat, che sono precedenti a Cartesio (le sue scoperte risalgono al 1629) ma che saranno pubblicati cinquant’anni dopo. Altro campo è l’analisi infinitesimale, sviluppata in contemporanea da Leibniz e da Newton. Negli stessi anni nasceva anche il calcolo della probabilità, che avrà un peso enorme nell’affermazione della statistica.

Federico Motta Editore. Il censimento

Claude Lefevre, Ritratto di Pierre Fermat, XVII sec. Fermat è considerato uno dei fondatori del calcolo delle probabilità

Nasce il calcolo delle probabilità

Delle origini del calcolo delle probabilità parla Paolo Conte nel saggio Matematica e geometria sul Seicento di Federico Motta Editore. Il censimento e gli altri ambiti di studio della statistica devono molto ai giochi da tavolo. I fondatori del calcolo delle probabilità sono considerati Fermat e Blaise Pascal. I primi stimoli verso questi studi provenivano dall’attività delle assicurazioni e dalla passione dei nobili per i giochi. Nel 1564 il nobiluomo Antoine Gombaud di Méré pone a Pascal alcune questioni sul gioco dei dadi. Il matematico francese dimostra interesse per questi temi, tanto da tenere una fitta corrispondenza con Fermat. Alcuni anni dopo Christiaan Huygens, ispirato dalle loro ricerche, scrive il De ratiociniis in ludo aleae (Sui ragionamenti nel gioco dei dadi, 1657), il primo trattato sistematico sul calcolo della probabilità. Da qui nasceranno vari studi che porranno le basi per il futuro sviluppo della disciplina nell’Ottocento.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento