Alle origini della monarchia britannica

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Sono la dinastia reale più conosciuta e seguita al mondo: le vicende della casata di Windsor, i reali d’Inghilterra, catturano l’attenzione di media e lettori. In queste settimane a tenere banco sono il principe Harry e sua moglie Meghan, che hanno annunciato l’intenzione di ritirarsi dagli incarichi pubblici della famiglia reale. La monarchia inglese è una delle più antiche e longeve d’Europa. Torniamo alle sue origini durante il Medioevo, quando Anglosassoni, Danesi e Normanni si scontrarono per il potere. Lo faremo attraverso il saggio Il Regno di Inghilterra di Renata Pilati, pubblicato sul Medioevo di Federico Motta Editore.

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Il saggio di Renata Pilati sul Medioevo di Federico Motta Editore

Prima dei Windsor: le origini della monarchia

La terra su cui oggi regnano i Windsor fu, durante il Medioevo, scenario di scontro tra Anglosassoni, Danesi e Normanni, che si combatterono tra l’XI e il XII secolo. Gli Angli e i Sassoni erano giunti in Inghilterra dall’Europa centrale, spingendo i Celti a ritirarsi in Galles e Cornovaglia. Alla fine del X secolo Etelredo II lo Sconsigliato tentò di difendere l’Inghilterra dalle incursioni Danesi e nel 991 sposò Emma di Normandia, per avere l’appoggio dei Normanni. Alla sua morte, però, Emma nel 1016 andò in sposa a Canuto il Grande di Danimarca, che nel frattempo aveva conquistato l’isola. Canuto riorganizzò i territori, ma non riuscì a fermare gli scontri, che proseguirono per decenni. Bisognò aspettare il 1066, quando Guglielmo I, detto il Conquistatore, ottenne la corona d’Inghilterra dopo la morte in guerra di Aroldo II, ultimo re anglosassone.

Da Guglielmo il Conquistatore ai Plantageneti

Con Guglielmo il Conquistatore iniziò il dominio normanno sull’isola. Guglielmo regnò sia come re d’Inghilterra sia come duca di Normandia. Alla sua morte, però, divise i due territori, lasciando l’Inghilterra al figlio Guglielmo II. Seguirono anni convulsi, segnati da rivolte. Nel 1035 Stefano di Blois si impose come nuovo re ed emanò una Carta che cancellava le distinzioni, fino ad allora in vigore, tra Normanni e Anglosassoni. Nel 1154, con Enrico II, iniziò poi la lunga dinastia dei Plantageneti, destinata a controllare il regno inglese fino agli ultimi decenni del Quattrocento.