Un millennio di monarchia inglese

castello di Windsor

I funerali della regina Elisabetta, trasmessi in mondovisione con 4 miliardi di spettatori stimati, hanno messo in scena riti e tradizioni che risalgono a secoli fa. La monarchia inglese ha infatti attraversato quasi un millennio di storia europea: tanto tempo è passato da quando Guglielmo il Conquistatore, capostipite dell’attuale famiglia regnante, diventò re d’Inghilterra. Ripercorriamo questa avvincente storia, raccontata nel saggio Il Regno di Inghilterra di Renata Pilati, pubblicato sul Medioevo di Federico Motta Editore.

Il saggio Il Regno di Inghilterra di Renata Pilati, pubblicato sul Medioevo di Federico Motta Editore

Angli, sassoni, danesi e normanni

A partire dal V secolo in Inghilterra si insediarono gli angli e i sassoni (da cui il termine anglo-sassoni), due popolazioni germaniche che costituirono sette piccoli regni nella parte centro-orientale. I celti furono invece respinti nel Galles e nella Cornovaglia. A partire dalla fine dell’VIII secolo, tuttavia, divennero sempre più violente le incursioni da parte dei danesi. Etelredo II lo Sconsigliato, re d’Inghilterra, si impegnò per fermare queste incursioni e, attraverso il matrimonio con Emma di Normandia, strinse un’alleanza con i normanni. Nel 1016 fu però sconfitto dal danese Canuto, che diventò nuovo re d’Inghilterra e trasmise la corona ai suoi eredi.

Nel 1042 un nuovo rovesciamento: Edoardo il Confessore, figlio di Etelredo, riuscì a prendere il potere. Seguirono anni convulsi, nei quali si creò un contrasto tra il re Aroldo II, successore di Edoardo, e il duca normanno Guglielmo. Questi, forte dell’appoggio del papa e del re di Norvegia Harald III lo Spietato, il 29 settembre 1066 compì una spedizione in Inghilterra. 700 navi normanne con 10 mila uomini forniti di cavalli approdarono a Penvinsey, nel Sussex. Guglielmo, sbaragliati gli altri pretendenti, diventò nuovo re d’Inghilterra.

Guglielmo il Conquistatore

Il 25 dicembre 1066 Guglielmo, detto d’ora in poi il Conquistatore, fu incoronato re nell’abbazia di Westminster (la stessa dove si sono celebrati i funerali della regina Elisabetta). Guglielmo riorganizzò il regno e con il giuramento di Salisbury legò a sé i propri vassalli. Il regno inaugurato da Guglielmo era destinato a durare a lungo: gli attuali regnanti inglesi sono infatti suoi discendenti diretti. Fu Guglielmo inoltre a fondare il castello di Windsor, la città del Berkshire che dal 1917 dà il nome alla casa reale inglese. Un altro segno di continuità con una tradizione quasi millenaria.