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Germania: riunificazione e nuove sfide

Facciata del Reichstag a Berlino

Sono giorni delicati per la Germania, che sta attraversando la fine del lungo governo di Angela Merkel e il cambio nella guida del Paese. L’importanza di questo momento non ha bisogno di certificazione: ripercorriamo allora la storia moderna della Germania attraverso l’Enciclopedia Motta e i saggi dell’Età moderna di Federico Motta Editore, a cura di Umberto Eco.

Un paese diviso

Partiamo dal 1945, che è considerato la Stunde Null, l’ora zero della storia tedesca. Dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, il paese fu diviso dalle potenze vincitrici in due Stati: la Repubblica Democratica Tedesca (DDR), che gravitava nell’orbita sovietica, e la Repubblica Federale Tedesca (BRD), controllata dagli USA e dalla forze loro alleate. Berlino, che aveva smesso di essere capitale, era anch’essa divisa in due blocchi. La conferenza di Londra nella quale le forze occidentali si confrontarono sulla questione tedesca (febbraio-marzo 1948) provocò le ire della Russia, che la interpretò come un tentativo di escluderla dalla discussione. Mosca attuò quindi un blocco stradale e ferroviario della città. Dal giugno 1948 al maggio 1949, i sovietici interruppero le comunicazioni terrestri tra Berlino Ovest e la Germania Ovest. La risposta degli occidentali fu un ponte aereo per approvvigionare la città.

Tutto ciò ebbe ovvie conseguenze sulla vita della popolazione. La tensione nella città crebbe rapidamente, e nel giugno 1953 le truppe sovietiche soffocarono nel sangue una rivolta operaia. Tra il 1949 e il 1961 circa 2,7 milioni di tedeschi lasciarono Berlino Est per migrare a Ovest. Per frenare l’esodo, il 12 agosto 1961 il governo della DDR annunciò un giro di vite nei controlli dei confini con la zona ovest, con l’intenzione dichiarata di impedire le attività ostili degli occidentali. Il giorno dopo, alle prime ore del mattino, furono eretti i primi sbarramenti provvisori ai confini del settore sovietico verso Berlino Ovest. Sorgeva così il muro di Berlino, destinato a durare fino al 1989.

La Germania unita

La caduta del muro e l’unificazione della Germania furono un evento storico la cui importanza non ha bisogno di certificazione: vediamo ora la storia recente della Germania attraverso l’Enciclopedia Motta e i saggi dell’Età moderna di Federico Motta Editore, a cura di Umberto Eco. Nel 1992 Helmut Kohl, cancelliere della Germania ovest dal 1982, divenne cancelliere del nuovo paese unito, mantenendo la carica fino al 1998, quando gli succedette Gerhard Schröder. A questi, nel 2005, subentrò Angela Merkel. Negli ultimi trent’anni la Germania ha dovuto affrontare gli aspetti economici, politici e sociali legati all’unificazione. Ma anche la situazione internazionale ha riservato delle sfide: la crisi dell’eurozona, l’emergenza migranti in Unione Europea o le tensioni internazionali. Angela Merkel, in particolare, ha rappresentato una solida leadership alla UE: la fine del suo cancellierato apre quindi nuovi scenari anche per l’Unione.