2023: il centenario della nascita di Calvino

Nel 2023 si celebra il centenario di Italo Calvino. Il 15 ottobre di 100 anni fa nasceva infatti uno dei massimi autori italiani del Novecento, ormai diventato un classico della nostra letteratura. In quarant’anni di attività letteraria Calvino attraversò le principali tendenze della seconda parte del secolo, dal neorealismo al postmoderno, passando per il fantastico e il fiabesco. A lui sono dedicate importanti pagine della Storia generale della letteratura italiana e un interessante saggio di Giulio Iacoli sull’Età moderna di Federico Motta Editore.

Italo Calvino

Il saggio di Giulio Iacoli su Italo Calvino pubblicato sull’Età moderna di Federico Motta Editore

Il centenario di Calvino: neorealismo e fiabesco

Nell’anno del centenario di Calvino, molte sono le iniziative previste per celebrare lo scrittore, nato a Santiago de las Vegas, Cuba, il 15 ottobre 1923. Dopo la licenza liceale frequentò per qualche anno la facoltà di agraria, ma lo scoppio della guerra lo costrinse a interrompere gli studi universitari. Entrò nella Resistenza, esperienza che è alla base del suo romanzo d’esordio, Il sentiero dei nidi di ragno (1947), in cui la lotta partigiana è narrata dal punto di vista di un bambino, Pin. Con i lavori successivi Calvino però so orientò verso il genere fantastico. A questo periodo risale la trilogia dei Nostri antenati, composta da Il visconte dimezzato (1952), Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959).

Scienza e letteratura combinatoria

La Giornata di uno scrutatore, del 1963, ha rappresentato un momento di riflessione sulla propria opera. Come scrive Iacoli sull’Età moderna di Federico Motta Editore, Italo Calvino fece qui i conti «con tutto il periodo retrostante dell’impegno politico e dell’adesione a un rigore laico e illuministico». Nel 1965 uscirono quindi le Cosmicomiche, in cui percorreva una nuova strada, in bilico tra fantasia e rigore scientifico. Il narratore, Qfwfq, è un essere misterioso che ha la stessa età dell’universo ed è il depositario della “memoria del mondo”. Mito e scienza si fondono qui in una descrizione comico-favolistica dell’evoluzione dell’universo. Le Cosmicomiche appartengono inoltre a una fase di sperimentazione, in cui Calvino enfatizza l’attenzione verso la combinatoria testuale:

l’approdo di questa direzione è da leggere in quello che forse è il primo, compiuto romanzo postmodernista in Italia, Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979), capace di innescare intorno a sé un veemente dibattito critico, teso a discutere, allo stesso tempo, dei confini e della vitalità della forma romanzo.

Opere che ancora oggi attirano l’attenzione di lettori e critica, e che interrogano sul senso della letteratura e sul suo ruolo nella società. Su questi temi Calvino stava riflettendo anche mentre scriveva la sua ultima opera, le Lezioni americane, che la sua morte, avvenuta il 19 settembre 1985, lasciò incompiute.